Aprire la Partita IVA è un passo fondamentale per gli istruttori sportivi che vogliono operare in maniera professionale e autonoma. In questo articolo, forniremo una guida completa e aggiornata sugli aspetti fiscali e previdenziali di questa scelta, illustrando i requisiti, le procedure e le agevolazioni previste per la categoria.
Sommario
Quando è obbligatoria la Partita IVA per gli Istruttori Sportivi?
L’obbligo di apertura della Partita IVA per gli Istruttori Sportivi si verifica in presenza di due condizioni:
- Redditi derivanti da attività sportiva superiori a 15.000 euro annui: Se i compensi derivanti dall’attività di istruttore sportivo superano il limite di 15.000 euro annui, è obbligatorio aprire la Partita IVA. Questo limite si riferisce al reddito netto, ovvero all’incasso totale al netto delle spese sostenute per l’esercizio dell’attività.
- Prestazioni di lavoro sportivo occasionali: Anche se i redditi derivanti dall’attività di istruttore sportivo non superano i 15.000 euro annui, è comunque consigliabile aprire la Partita IVA se si effettuano prestazioni di lavoro sportivo occasionali per enti o associazioni sportive. In questo caso, infatti, l’ente o l’associazione è obbligato ad applicare l’imposta sostitutiva del 20% sui compensi erogati all’istruttore, il quale dovrà comunque provvedere al pagamento delle relative imposte e contributi.
Regime Fiscale per gli Istruttori Sportivi con Partita IVA
Gli Istruttori Sportivi con Partita IVA possono operare in due regimi fiscali:
- Regime forfettario: Questo regime è vantaggioso per chi ha un volume d’affari non elevato (fino a 65.000 euro annui) e consente di applicare una imposta sostitutiva unica che comprende IRPEF, addizionali locali e IVA. Il regime forfettario prevede inoltre un esonero dalla tenuta della contabilità ordinaria e dalla presentazione della dichiarazione IVA.
- Regime semplificato: Questo regime è adatto a chi ha un volume d’affari superiore ai 65.000 euro annui o che non rientra nei requisiti del regime forfettario. Il regime semplificato prevede la tenuta della contabilità semplificata e il pagamento delle imposte tramite il regime di cassa.
Gestione Previdenziale per gli Istruttori Sportivi con Partita IVA
Gli Istruttori Sportivi con Partita IVA sono iscritti alla Gestione Separata INPS, che garantisce loro la copertura previdenziale per l’invalidità, la vecchiaia e la cessazione dell’attività lavorativa. I contributi previdenziali alla Gestione Separata INPS sono a carico sia del lavoratore che del committente, con aliquote che variano a seconda del regime fiscale adottato.
Agevolazioni Previdenziali per gli Istruttori Sportivi
Per gli Istruttori Sportivi sono previste alcune agevolazioni previdenziali, tra cui:
- Riduzione del 50% dei contributi previdenziali alla Gestione Separata INPS: Questa riduzione è applicabile per i primi 5 anni di attività e per i successivi 3 anni se il reddito imponibile non supera i 30.000 euro annui.
- Esenzione dal contributo per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro: Gli Istruttori Sportivi con Partita IVA sono esonerati dal pagamento del contributo per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro se il loro reddito imponibile non supera i 35.000 euro annui.
Come Aprire la Partita IVA per gli Istruttori Sportivi
Per aprire la Partita IVA, gli Istruttori Sportivi devono seguire questi passaggi:
- Compilare il modulo telematico di richiesta di iscrizione all’Agenzia delle Entrate.
- Inviare il modulo telematico all’Agenzia delle Entrate.
- Effettuare il pagamento della tassa di concessione governativa.
- Iscriversi alla Gestione Separata INPS.