Il nuovo modello di dichiarazione IMU è stato pubblicato in gazzetta ufficiale il 5 novembre e dunque, calcolando i 90 giorni stabiliti con un emendamento al decreto sui costi della politica, si arriverebbe al 3 febbraio ma, considerato che è domenica, la scadenza è fissata al 4. Pertanto è’ il 4 febbraio 2013 il termine per la presentazione della dichiarazione imu. L’obbligo di dichiarazione non sussiste per le abitazioni principali ma, come viene spiegato nelle istruzioni.
Dichiarazione IMU 2024: novità e scadenze da conoscere
Valeria Ceccarelli - Data di Pubblicazione: 01/10/2024Con l’arrivo del 2024, è importante per i contribuenti essere aggiornati sulle novità relative alla Dichiarazione IMU (Imposta Municipale Unica), un adempimento fondamentale per i proprietari di immobili. L’IMU rappresenta una delle imposte patrimoniali più rilevanti in Italia, applicata su beni immobiliari come abitazioni, terreni agricoli e aree edificabili, ma con esenzioni e agevolazioni specifiche per determinati casi.
Sommario
In questo articolo, analizziamo le principali novità della Dichiarazione IMU 2024, incluse scadenze, modalità di compilazione e i casi in cui è obbligatorio presentare la dichiarazione, prendendo spunto dai migliori siti fiscali e dalle ultime disposizioni normative.
Chi deve presentare la Dichiarazione IMU 2024?
Non tutti i proprietari di immobili sono obbligati a presentare la Dichiarazione IMU. È infatti richiesta solo in specifici casi, in cui si verifichino variazioni che influenzano la base imponibile dell’imposta. In particolare, devono presentare la dichiarazione i contribuenti che hanno:
- Acquistato o venduto un immobile nel corso del 2023.
- Subito variazioni catastali, come frazionamenti o accorpamenti.
- Modificato l’uso dell’immobile, come nel caso di passaggio da abitazione principale (esente da IMU) a seconda casa.
- Ottenuto agevolazioni o esenzioni particolari, ad esempio per terreni agricoli, immobili storici o edifici inagibili.
- Modificato la situazione di coniuge separato, se uno dei due ha mantenuto la residenza nell’immobile.
- Partecipato ad operazioni di leasing immobiliare.
Se non vi sono state variazioni rispetto alla dichiarazione presentata negli anni precedenti, il contribuente non è obbligato a ripresentarla.
Quando presentare la Dichiarazione IMU 2024?
La scadenza per la presentazione della Dichiarazione IMU 2024 è fissata per il 30 giugno 2024. Questa data è valida per dichiarare le variazioni intervenute nel corso del 2023. È fondamentale rispettare questa scadenza per evitare sanzioni o interessi moratori. In alcuni casi particolari, i Comuni possono prevedere ulteriori adempimenti o comunicazioni, per cui è sempre consigliabile verificare eventuali specificità locali.
Come compilare la Dichiarazione IMU 2024?
La compilazione della Dichiarazione IMU può essere effettuata sia in formato cartaceo che telematico. Per i contribuenti che scelgono di presentare il modulo cartaceo, è necessario utilizzare il modello ufficiale fornito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, disponibile presso gli uffici comunali o scaricabile dal sito dell’Agenzia delle Entrate.
La dichiarazione deve essere compilata indicando con precisione:
- I dati identificativi del contribuente e degli immobili (ad esempio, particelle catastali).
- La tipologia di variazione avvenuta (acquisto, vendita, variazioni catastali, ecc.).
- Le esenzioni o agevolazioni applicabili, come la prima casa, immobili inagibili o terreni agricoli.
Chi opta per la modalità telematica può utilizzare i servizi online messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, tramite il portale dedicato o con l’ausilio di intermediari abilitati come commercialisti o consulenti fiscali.
Calcolo e Pagamento dell’IMU 2024
Anche se la Dichiarazione IMU è un adempimento necessario in alcuni casi, il calcolo dell’imposta e il relativo pagamento sono dovuti da tutti i proprietari di immobili non esenti. L’IMU si calcola applicando l’aliquota stabilita dal Comune di riferimento alla base imponibile dell’immobile, determinata dal valore catastale.
Le aliquote variano a seconda della tipologia di immobile (prima casa, seconda casa, terreni edificabili, ecc.) e possono essere consultate direttamente sul sito del proprio Comune o presso gli uffici competenti.
Le principali scadenze per il pagamento dell’IMU 2024 sono:
- 16 giugno 2024: acconto.
- 16 dicembre 2024: saldo.
Alcuni Comuni potrebbero prevedere un’unica soluzione di pagamento entro giugno, mentre per gli immobili con esenzioni parziali o riduzioni (come quelli affittati a canone concordato), il calcolo dell’importo dovuto deve tenere conto delle agevolazioni applicabili.
Sanzioni per Omissione o Errori nella Dichiarazione IMU
In caso di omessa dichiarazione o di errori nella compilazione, il contribuente rischia di incorrere in sanzioni amministrative. L’Agenzia delle Entrate prevede una serie di penali per chi non rispetta i termini o fornisce informazioni incomplete. Tuttavia, è possibile usufruire del ravvedimento operoso, uno strumento che consente di correggere eventuali irregolarità o omissioni, riducendo le sanzioni in base al tempo trascorso dalla scadenza originaria.
Ad esempio, se la dichiarazione viene presentata in ritardo, ma entro 90 giorni dalla scadenza, la sanzione sarà ridotta a un terzo rispetto a quella ordinaria. In caso di errori materiali nel calcolo dell’imposta o nella compilazione della dichiarazione, il contribuente può presentare una dichiarazione integrativa entro i termini previsti.
Esenzioni e Agevolazioni IMU 2024
Per il 2024, sono confermate alcune esenzioni e agevolazioni già in vigore negli anni precedenti:
- Esenzione prima casa: rimane confermata l’esenzione per l’abitazione principale, ad eccezione delle categorie catastali di lusso (A1, A8 e A9).
- Esenzioni per terreni agricoli: confermate per i terreni agricoli situati in aree montane o collinari, nonché per quelli posseduti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali.
- Riduzione per immobili inagibili o inabitabili: gli immobili dichiarati inagibili o inabitabili possono beneficiare di una riduzione del 50% sull’IMU.
- Immobili storici o artistici: questi immobili continuano a beneficiare di una riduzione della base imponibile.
Inoltre, alcune agevolazioni locali potrebbero essere introdotte dai singoli Comuni per specifici settori o tipologie di immobili.
Conclusione
La Dichiarazione IMU 2024 rappresenta un adempimento importante per chi ha subito variazioni nella proprietà o nella destinazione d’uso dei propri immobili. Essere aggiornati sulle scadenze, le modalità di presentazione e le esenzioni disponibili è fondamentale per evitare errori e sanzioni. Ricorrere al supporto di un professionista fiscale può essere utile per assicurarsi di adempiere correttamente a tutti gli obblighi previsti.
IMU: LA DICHIARAZIONE DEVE ESSERE PRESENTATA ENTRO IL 4 FEBBRAIO (ANCHE PER CASI DI L’USUFRUTTO LEGALE)
- Aggiornato il 30 Dicembre 2022
- Autore: Dott. Alessio Ferretti
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