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Le Fondazioni: Struttura, Convenienza e Procedura di Costituzione
Le fondazioni sono enti giuridici senza scopo di lucro che hanno lo scopo di perseguire obiettivi di interesse generale o utilità sociale, utilizzando il proprio patrimonio per sostenere progetti e iniziative di pubblica utilità.
Lo scopo può essere culturale, artistico, scientifico, medico, umanitario, sociale e così via.
A differenza di altre forme giuridiche, come le associazioni, la fondazione si caratterizza per la centralità del patrimonio e per una gestione orientata a garantire la sostenibilità nel lungo termine. In questo articolo esamineremo le principali caratteristiche delle fondazioni, il loro iter di costituzione, e le differenze rispetto alle associazioni, per comprendere quando e perché sia conveniente costituire una fondazione.
La Convenienza di Costituire una Fondazione
Costituire una fondazione può essere conveniente in diverse situazioni, specialmente quando si intende perseguire un fine duraturo che richiede un sostegno economico costante e una gestione centralizzata del patrimonio. Alcuni dei motivi principali per cui può essere vantaggioso costituire una fondazione sono:
- Stabilità del Patrimonio: La fondazione dispone di un patrimonio autonomo e vincolato al raggiungimento degli obiettivi previsti nello statuto. Questo garantisce una stabilità finanziaria nel lungo termine, rendendola adatta per iniziative di grande portata o per la gestione di fondi destinati a cause specifiche.
- Governance: Nella fondazione il consiglio di amministrazione è l’organo decisionale principale. Questo permette una gestione più snella e meno soggetta a dinamiche elettive o conflitti interni.
- Benefici Fiscali: Le fondazioni possono godere di particolari benefici fiscali, questi possono includere riduzioni e/o esenzioni da imposte, tasse e contributi. Inoltre, possono accedere a fondi pubblici e privati.
- Longevità dell’Organizzazione: A differenza delle associazioni, la fondazione non si scioglie per mancanza di associati. La sua esistenza è legata al patrimonio e non alla volontà di singoli individui, il che ne garantisce la sopravvivenza anche in assenza di membri attivi.
Procedura di Costituzione di una Fondazione
Costituire una fondazione implica un iter burocratico e legale specifico, che prevede alcuni passaggi obbligatori. Ecco una panoramica delle fasi principali:
- Redazione dell’Atto Costitutivo e dello Statuto: La fondazione nasce da un atto pubblico redatto davanti a un notaio. L’atto costitutivo deve contenere la volontà di destinare un patrimonio a uno scopo specifico. Lo statuto, allegato all’atto costitutivo, definisce le regole di funzionamento, la governance e gli obiettivi dell’ente.
- Patrimonio Iniziale: È necessario destinare un patrimonio iniziale adeguato al raggiungimento dello scopo. Non esiste un importo minimo stabilito per legge, ma il patrimonio deve essere sufficiente a garantire il perseguimento degli obiettivi previsti nello statuto.
- Riconoscimento Giuridico: Una fondazione acquisisce personalità giuridica solo dopo aver ottenuto il riconoscimento da parte della Prefettura o della Regione (se si tratta di una fondazione di carattere locale). Questo avviene attraverso un decreto che verifica la conformità dell’atto costitutivo e dello statuto con la legge.
- Iscrizione al Registro delle Persone Giuridiche: Una volta ottenuto il decreto di riconoscimento, la fondazione deve essere iscritta nel Registro delle Persone Giuridiche. Solo a questo punto, la fondazione diventa un soggetto giuridico autonomo e può operare.
- Obblighi Contabili e di Bilancio: Le fondazioni sono soggette a obblighi di trasparenza e devono redigere annualmente un bilancio, che deve essere approvato dal consiglio di amministrazione. In alcune circostanze, possono essere previsti controlli da parte di enti terzi o revisori dei conti.
Differenze tra Associazione e Fondazione
Sebbene le associazioni e le fondazioni abbiano entrambe finalità senza scopo di lucro, esistono sostanziali differenze tra le due strutture, che ne determinano l’opportunità d’uso in contesti differenti.
- Composizione e Soggetti:
- Associazione: È formata da un gruppo di persone (gli associati) che si uniscono per perseguire un obiettivo comune. La sua esistenza e attività dipendono dal numero e dalla volontà degli associati.
- Fondazione: È costituita da un patrimonio destinato a uno scopo preciso. La fondazione non ha soci, ma solo un consiglio di amministrazione che gestisce il patrimonio e le attività in base allo statuto.
- Governance:
- Associazione: È caratterizzata dalla presenza dell’assemblea degli associati, che è l’organo sovrano. L’assemblea nomina gli organi direttivi e decide sulle principali questioni dell’associazione.
- Fondazione: Non ha un’assemblea. Le decisioni sono prese dal consiglio di amministrazione, il quale opera nel rispetto dello statuto e dell’obiettivo prefissato.
- Scioglimento:
- Associazione: Può sciogliersi se il numero di soci diventa insufficiente o se l’assemblea decide per lo scioglimento.
- Fondazione: Lo scioglimento avviene solo per decisione del consiglio di amministrazione o su decisione di un’autorità competente, e generalmente il patrimonio viene devoluto a enti con finalità simili.
Quando Costituire una Fondazione?
La scelta di costituire una fondazione è appropriata quando si intende creare un ente che possa perseguire uno scopo di lungo periodo, con un’attenzione particolare alla conservazione e alla gestione del patrimonio. È la scelta ideale per chi desidera garantire continuità a iniziative sociali, culturali o filantropiche senza dover dipendere dalla partecipazione attiva di un gruppo di associati.
Al contrario, per progetti più agili e basati sulla partecipazione collettiva, l’associazione potrebbe essere una forma giuridica più adeguata.
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Lease Back: uno strumento finanziario per il risparmio lecito d'imposta
Miglioramento della Liquidità
Il lease back trasforma gli asset fissi in liquidità immediata, migliorando il flusso di cassa dell'azienda. Questo aumento di liquidità può essere utilizzato per investimenti strategici o per migliorare la struttura del bilancio.Deducibilità dei Canoni di Leasing
I canoni pagati per il leasing sono generalmente deducibili dal reddito imponibile dell'azienda. Questo significa che ogni pagamento riduce il reddito tassabile, diminuendo l'onere fiscale annuale dell'impresa.Ammortamento dell'Asset
Durante il periodo di lease back, l'asset rimane registrato come bene dell'azienda locataria, il che permette di continuare a godere dei benefici dell'ammortamento. Questi ammortamenti possono essere trattati come spese operative, ulteriormente riducendo il reddito imponibile.Gestione dei Rischi Patrimoniali
Il lease back permette alle aziende di mantenere l'utilizzo degli asset senza possederli legalmente, riducendo il rischio patrimoniale. In contesti di incertezza economica o di settori ad alto rischio, questo può essere un vantaggio significativo.Efficienza nella Pianificazione Tributaria
Il lease back offre una pianificazione fiscale più flessibile. Le aziende possono strutturare i pagamenti e la durata del leasing per massimizzare i benefici fiscali a seconda delle esigenze di bilancio e dei cicli economici.Risparmio sui Dazi e Imposte di Registro
In alcuni casi, il lease back può permettere di risparmiare su dazi e imposte di registro che altrimenti sarebbero dovuti sulla vendita e riacquisto degli asset. Questo dipende dalla legislazione locale e dal tipo di asset coinvolti.Conclusioni
Il lease back è un potente strumento di gestione finanziaria e fiscale che può aiutare le aziende a ottimizzare i loro obblighi tributari e migliorare la liquidità. Nonostante i suoi molti vantaggi, è fondamentale che le aziende considerino attentamente i termini contrattuali e consultino professionisti fiscali prima di impegnarsi in un accordo di lease back, per assicurarsi che l'operazione sia strutturata nel modo più vantaggioso possibile.Professionista forfettario e Socio di SRL: Quando è possibile?
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