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mercoledì 2 Ottobre 2024

Nuovo limite per i pagamenti in contanti 2022

Il decreto Milleproroghe 2022 ha fissato un nuovo limite per l’anno 2022.

 

Il decreto Milleproroghe 2022

Il decreto Milleproroghe (D. L. 228/2021) convertito in legge il 24 febbraio 2022, fissa a 2. 000 euro il limite massimo per l’uso del contante, per l’anno 2022.

Per l’entrata in vigore, è necessario attendere l’imminente pubblicazione, in Gazzetta Ufficiale, della legge di conversione del decreto.

 

Il nuovo limite all’uso del contante.

Numerose le modifiche negli ultimi dieci anni. Da ultimo il decreto Milleproroghe aveva fissato il limite in euro 1000 a partire dal 1° Gennaio 2022. In sede di approvazione definitiva del decreto Milleproroghe il 24 febbraio il limite è stato modificato e innalzato a 2000 euro e sarà di nuovo ridotto a 1000 euro dal 1 gennaio 2023.

Da quando si applica il nuovo limite 2022?

Dal 1° gennaio 2022.  Quindi il contribuente che, da inizio anno sino all’entrata in vigore del decreto Milleproroghe, ha già proceduto a un pagamento superiore a 1000 euro, non incorre in alcuna sanzione, a patto di non aver superato la soglia di 2000 euro.

 

Per quali spese si applica il limite?

Il limite si applica:

– per l’acquisto di beni e servizi;

– ai trasferimenti in denaro a titolo di donazione o per altra causa (es. Prestiti in denaro a parenti), il cui importo non deve superare la soglia di 2000 euro. Se l’importo dovesse essere superiore, il trasferimento della somma di denaro dovrà essere effettuato tramite un mezzo in grado di assicurare la tracciabilità, come un assegno bancario o circolare.

Inoltre vige il divieto di pagamenti frazionati: l’importo massimo di 2000 euro non può essere violato tramite pagamenti in contanti frazionati nel tempo e unitari in quanto riferibili ad una stessa operazione.

Non configura alcuna violazione il pagamento in due o più rate di una fattura, a condizione che i singoli importi corrisposti siano complessivamente inferiori al limite di 2. 000 euro.

 

Versamenti e prelevamenti bancari

Non deve essere osservato alcun limite con riferimento alle operazioni di versamento o prelevamento bancario perché non si tratta di un trasferimento di denaro in favore di terzi.

Ad ogni modo le operazioni di versamento e prelievo di contanti  troppo frequenti potrebbero generare un sospetto di attività di riciclaggio e indurre l’istituto di credito a chiederci spiegazioni sulla provenienza del denaro o sulle finalità del prelievo.

 

Le sanzioni

In caso di pagamento in contanti o anche per chi li accetta, le sanzioni sono state dimezzate, rispetto a quelle in vigore, a 1000 euro per il trasgressore.

Perché ridurre il limite per i pagamenti in contanti?

L’obiettivo è contrastare l’evasione fiscale. Si riduce l’uso del contante e si promuovono i pagamenti tramite strumenti tracciabili come carte elettroniche, carte prepagate e assegni per usufruire delle maggiori detrazioni fiscali per le spese sostenute.

Nell’elaborazione del modello 730 2022, riscontreremo che alcune spese detraibili sul modello 730 saranno scaricabili solo se pagate con carte prepagate e di credito o assegni bancari o postali.

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