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mercoledì 2 Ottobre 2024

Superbonus 2022 per il settore Alberghiero: scopri come richiederli

Il Ministero del Turismo ha definito nel dettaglio i requisiti e le modalità di accesso a fondo perduto, credito d’imposta all’80% e finanziamenti per le prestazioni effettuate per le strutture dedicate alle attività turistiche. Un attenzione particolare alle regole stabilite per beneficiare del mix di incentivi previsti per le imprese del settore.

Il Ministero del Turismo ha stabilito le regole di accesso a fondo perduto, credito d’imposta all’80% e finanziamenti previsti dall’articolo 1 del Decreto di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, DL n. 152 del 2021 a disposizione del settore turistico-ricettivo.

Sono ben 100 milioni le risorse disponibili per il 2022, di cui 360 milioni ripartiti su 2023-2024 e 40 milioni previsti per il 2025: si tratta di 500 milioni in totale volti ad assicurare il raggiungimento degli obiettivi previsti dal PNRR. Inoltre, è previsto un 40% da destinarsi alle aziende con sede nel sud Italia ed un 50% destinati ad interventi di riqualificazione energetica.

 

Incentivi per gli interventi effettuati nelle strutture

In presenza di specifici requisiti, le imprese potranno richiedere degli incentivi per gli interventi effettuati nelle strutture. Ma in cosa consistono?

·       Contributo a fondo perduto pacchetto Turismo.

L’incentivo nella forma del contributo a fondo perduto potrà essere concesso fino al 50% dei costi sostenuti per gli stessi interventi effettuati dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024, per un importo massimo pari a 40. 000 euro. Tale contributo potrà essere aumentato in particolari casi previsti dalla legge, tra cui:

–   fino a ulteriori 30 mila euro se il 15% dell’investimento viene utilizzato per interventi di digitalizzazione e innovazione delle strutture in chiave tecnologica;

–   fino a ulteriori 20 mila euro per l’imprenditoria femminile, per le società cooperative e le società di persone costituite in misura non inferiore al 60% da giovani fino a 35 anni, le società di capitali le cui quote di partecipazione sono possedute in misura non inferiore ai due terzi da giovani e i cui organi di amministrazione sono costituiti per almeno i due terzi da giovani, e imprese individuali gestite da giovani, che operano nel settore del turismo;

–   fino a ulteriori 10 mila euro per le imprese con sede nel Sud Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

·       Credito d’imposta all’80% per il Turismo.

Il credito d’imposta è riconosciuto fino all’80% delle spese ammissibili sostenute per interventi di riqualificazione energetica e di messa in sicurezza, nonché per progetti di digitalizzazione delle imprese realizzati a decorrere dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024, e per quelli avviati dopo il 1° febbraio 2020 e non ancora conclusi, a condizione che le relative spese siano state sostenute dal 7 novembre 2021 e devono essere provate inequivocabilmente con la fattura.

 

I soggetti beneficiari

Le potenziali imprese beneficiarie degli incentivi concessi dal Superbonus 2022 per il turismo sono:

–   le imprese alberghiere;

–   le strutture che svolgono attività agrituristica;

–   le strutture ricettive all’aria aperta;

–   le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale (compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici, tra cui parchi acquatici e faunistici).

Al momento di presentazione della domanda di partecipazione, i soggetti beneficiari devono essere regolarmente iscritti al registro delle imprese.

Sarà possibile presentare una sola domanda di incentivo per una sola struttura di impresa oggetto di intervento; inoltre, tutti i requisiti previsti dovranno essere posseduti dalla data di presentazione della domanda e mantenuti fino a 5 anni successivi dall’erogazione del pagamento finale dell’agevolazione al beneficiario, pena la decadenza dall’agevolazione e il recupero degli incentivi erogati.

 

Gli interventi ammissibili

Le opere che comportano spese ammissibili ai fini dell’ottenimento degli incentivi sono:

–   interventi di incremento dell’efficienza energetica delle strutture;

–   lavori di riqualificazione antisismica;

–   interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;

–   interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e di risanamento conservativo;

–   realizzazione di piscine termali e acquisto di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali;

–   interventi di digitalizzazione delle imprese;

–   acquisto di mobili e complementi di arredo, compresi progetti di illuminotecnica, a condizione che tale acquisto sia funzionale all’incremento dell’efficienza energetica, oppure alla riqualificazione antisismica, oppure all’eliminazione delle barriere architettoniche.

 

Procedura telematica di istanza per il riconoscimento degli incentivi

Le imprese interessate dovranno presentare la domanda esclusivamente in via telematica, attraverso la piattaforma online che sarà resa operativa entro il 21 febbraio 2022. Le imprese potranno registrare il proprio profilo e presentare l’istanza entro i 30 giorni successivi all’apertura della piattaforma. Nella domanda, sottoscritta dal legale rappresentate con firma digitale, sarà necessario indicare:

i dati anagrafici;
la tipologia di interventi previsti;
gli incentivi richiesti (entrambi gli strumenti finanziari o uno solo di essi);
il costo complessivo degli interventi e l’ammontare totale delle spese ammissibili;
la data di inizio e di conclusione degli interventi previsti;
le spese per le quali si intende fruire del finanziamento a tasso agevolato;
se si intende richiedere un’anticipazione non superiore al 30% del contributo a fondo perduto.

L’impresa dovrà, inoltre, allegare alla domanda tutta la documentazione amministrativa e tecnica.

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