E’ stato approvato, il 6 aprile, dal consiglio dei Ministri, il Decreto Liquidità.
Questo Decreto, approvato per fronteggiare la grave emergenza in atto, presenta norme a sostegno della liquidità delle imprese fortemente colpite dalla crisi epidemiologica da Coronavirus.
Al fine di assicurare quanto prima il sostegno alle imprese, garantendo liquidità, il Decreto prevede:
DECRETO LIQUIDITA’: AIUTI ALLE AZIENDE PER FRONTEGGIARE LA CRISI!
Misure temporanee per il sostegno alla liquidità delle imprese.
E’ stato approvato, il 6 aprile, dal consiglio dei Ministri, il Decreto Liquidità.
Questo Decreto, approvato per fronteggiare la grave emergenza in atto, presenta norme a sostegno della liquidità delle imprese fortemente colpite dalla crisi epidemiologica da Coronavirus.
Al fine di assicurare quanto prima il sostegno alle imprese, garantendo liquidità, il Decreto prevede:
Prestiti garantiti dallo Stato:
Sace SPA, posseduta da Cassa Depositi e Prestiti sarà autorizzata a concedere, fino al 31 dicembre 2020, garanzie, in conformità con la normativa europea in tema di aiuto di Stato e nel rispetto delle condizioni previste, in favore di banche e istituzioni finanziarie per il rilascio di finanziamenti sotto qualsiasi forma alle imprese con sede in Italia, colpite dall’epidemia Covid-19.
L’importo complessivo massimo è di 200 miliardi di euro, di cui almeno 30 miliardi saranno destinati a supporto di piccole e medie imprese, lavoratori autonomi e liberi professionisti titolari di partita Iva, che abbiano pienamente utilizzato la loro capacità di accesso al Fondo di Garanzia PMI.
La dotazione del Fondo di Garanzia PMI verrà potenziata e salirà a 7 miliardi.
Le suddette garanzie verranno rilasciate alle seguenti condizioni:
1) la garanzia è rilasciata entro il 31 dicembre 2020, per finanziamenti di durata non superiore a 6 anni, con la possibilità per le imprese di avvalersi di un preammortamento di durata fino a 24 mesi;
2) al 31 dicembre 2019 l’impresa beneficiaria non rientrava nella categoria delle imprese in difficoltà ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, e alla data del 29 febbraio 2020 non risultava presente tra le esposizioni deteriorate della banca, come definite ai sensi della normativa europea;
3) l’importo del prestito assistito da garanzia non è superiore al maggiore tra i seguenti elementi:
– 25% del fatturato annuo dell’impresa relativi al 2019, come risultante dal bilancio approvato ovvero dai dati certificati se l’impresa non ha ancora approvato il bilancio,
– il doppio dei costi del personale dell’impresa relativi al 2019, come risultanti dall’ultimo bilancio ovvero dai dati certificati se l’impresa non ha ancora approvato il bilancio; qualora l’impresa abbia iniziato la propria attività successivamente al 31 dicembre 2018, si fa riferimento ai costi del personale attesi per i primi due anni di attività, come documentato e attestato dal rappresentante legale dell’impresa.
4) la garanzia, copre:
– 90% dell’importo del finanziamento per imprese con meno di 5000 dipendenti in Italia e valore del fatturato fino a 1,5 miliardi di euro;
– 80% dell’importo del finanziamento per imprese con valore del fatturato tra 1,5 miliardi e 5 miliardi di euro o con più di 5000 dipendenti in Italia;
– 70% per le imprese con valore del fatturato superiore a 5 miliardi.
Le suddette percentuali si applicano sull’importo residuo dovuto, in caso di ammortamento progressivo del finanziamento
Per i prestiti fino a 800 mila euro la garanzia è al 100% ma con una valutazione della solvibilità.
Per i prestiti fino a 5 milioni di euro la garanzia sarà al 90%, potendo arrivare al 100%, con la controgaranzia di Confidi ed una valutazione che tiene conto della situazione pre-crisi.
La garanzia al 90% non esonera comunque le banche dalla procedura di verifica della solvibilità rischiando di ritardare l’erogazione del prestito.
Per i prestiti a partite iva e piccole imprese la garanzia sarà al 100% per prestiti fino a 25 mila euro senza valutazione del mero credito.
Rinvio delle tasse e adempimenti fiscali:
– Sospensione fino al 30 maggio dei versamenti fiscali e contributivi, per imprese, autonomi e professionisti con ricavi o compensi non superiori a 50 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente a quello in corso e che hanno subito una riduzione dei ricavi o compensi per almeno il 33% nel mese di marzo 2020 rispetto a marzo 2019 e nel mese di aprile 2020 rispetto ad aprile 2019.
– Sospensione fino al 30 maggio dei versamenti fiscali e contributivi, per imprese, autonomi e professionisti con ricavi o compensi superiori a 50 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente a quello in corso e che abbiano registrato una diminuzione dei ricavi o compensi per almeno il 50% nel mese di marzo 2020 rispetto a marzo 2019 e nel mese di aprile 2020 rispetto ad aprile 2019.
I versamenti sospesi andranno effettuati, senza applicazione di interessi o sanzioni, in unica soluzione entro il 30 giugno o mediante rateizzazione fino ad un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal medesimo mese di giugno 2020.
– Sospensione degli adempimenti fiscali.
I documenti di regolarità fiscale emessi nel mese di febbraio 2020 avranno validità fino al 30 giugno 2020.
Rimodulazione dei requisiti per ottenere il bonus prima casa:
I seguenti requisiti sono sospesi dal 23 febbraio al 31 dicembre 2020:
1) decadenza se non si sposta la residenza entro 18 mesi
2) decadenza se non si riacquista entro un anno in caso di vendita prima dei 5 anni dal primo acquisto.
Le suddette condizioni torneranno in vigore dal 1 gennaio 2021
Dichiarazione dei redditi:
La dichiarazione dei redditi 730 potrà essere svolta a distanza tramite assistenza fiscale da remoto.
Le certificazioni uniche potranno essere consegnate entro il 30 aprile, senza sanzioni.
Golden Power:
Per difendere le imprese italiane, arriva un rafforzamento per un anno del Golden Power,
cioè le misure introdotte nel 2012 per bloccare la strada a scalate straniere su aziende italiane considerate strategiche.
Bonus 50% mascherine e sanificazioni:
Credito d’imposta attribuito, fino all’importo massimo di 20. 000 euro, nella misura del 50% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2020 per chi effettua sanificazione di ambienti e strumenti di lavoro, compreso l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, acquisto e installazione di altri dispositivi di sicurezza per proteggere i lavoratori e garantire la distanza di sicurezza.
Per informazioni ed assistenza invia mail RISPARMIOLECITO@NETWORKFISCALE. COM