Non tutte le aziende turistiche sanno che le strutture ricettive possono contare su un’ “etichetta top” sul mercato: il marchio collettivo. Trattasi in sintesi di un brand di “qualità ambientale” che garantisce origine, natura e qualità dei propri prodotti o servizi, ponendosi come presupposto fondamentale per creare un business di affari enorme e promuovere il sistema turistico provinciale anche a livello internazionale. Vediamo più da vicino quali sono i vantaggi commerciali e fiscali ottenibili da un’azienda turistica che decide di registrare un marchio collettivo.
Sommario
Marchio collettivi privati e pubblici per le aziende turistiche
Marchi privati collettivi: attestano la conformità del prodotto o del servizio a determinati requisiti definiti in un disciplinare tecnico (regolamento d’uso) che non è regolato da una normativa, ma è stabilito tramite un accordo privato tra aziende e/o organismi privati che vogliono valorizzare le caratteristiche specifiche del loro prodotto o del servizio. Una volta approvato, il disciplinare diventa un documento pubblico rispetto al quale qualsiasi azienda potrà chiedere la certificazione, assoggettandosi al relativo sistema di controllo. Marchi pubblici collettivi: sono marchi collettivi a garanzia pubblica, il cui accesso avviene sulla base di una scelta volontaria. I requisiti richiesti ed i sistemi di controllo e certificazione sono tuttavia stabiliti da norme cogenti (regolamenti comunitari, leggi nazionali o regionali). Tali certificazioni regolamentate sono rilasciate da organismi di controllo di parte terza.
Perché una struttura ricettiva dovrebbe scegliere un marchio collettivo?
Registrando o acquistando in licenza un marchio collettivo, un’azienda turistica potrà :
ottenere una grandissima visibilità sul mercato vedendo crescere in modo esponenziale i propri guadagni;
godere del prestigio di un’immagine unitaria che l’utente finale riconoscerà quale indicazione di eccellenza della qualità dell’offerta del territorio;
ottenere potentissimi sgravi fiscali sui redditi derivanti dall’utilizzo del brand, se si investe in ricerca e innovazione dello stesso, attraverso i bonus fiscali del Patent Box ex art 1 L. 190/2014, previo esercizio della relativa opzione ;
garantire agli utenti e consumatori la qualità del servizio e del prodotto rispondente a standard e elevati e processi di gestione di altissimo livello;
attestare la sostenibilità dell’offerta turistica e produttiva del territorio garantendo l’accesso ai servizi e prodotti a minor impatto ambientale.
Marchio collettivo regionale per gli uffici di informazione turistica
Il marchio collettivo, in genere in forma di marchio collettivo pubblico regionale, può rivelarsi una straordinaria opportunità anche per gli uffici di informazione turistica che si propongano di garantire determinati standard di qualità ed in particolare:
ufficio informazioni turistiche (UIT);
ufficio di informazione ed accoglienza turistica (IAT);
ufficio di informazione ed accoglienza turistica che effettua anche il servizio di prenotazione (IAT-R dove la R sta per reservation).
Per registrare il vostro marchio collettivo o acquistarne uno in licenza, pianificare con successo la vostra progettualità d’impresa e ottenere gli straordinari bonus fiscali del Patent Box,