La Legge di Stabilità ha previsto l’estensione alle associazioni e alle società sportive dilettantistiche della possibilità di ottenere in concessione ovvero in locazione a canone concordato per finalità di interesse pubblico immobili dello Stato di cui all’articolo 9, D. P. R. N. 296/2005 (come ad esempio: edifici scolastici o immobili costituenti strutture sanitarie pubbliche o ospedaliere), purché rispettino le seguenti condizioni…
Associazioni Sportive e Culturali: Locazioni Agevolate a canone concordato o concessioni
La Legge di Stabilità ha previsto l’estensione alle associazioni e alle società sportive dilettantistiche della possibilità di ottenere in concessione ovvero in locazione a canone concordato per finalità di interesse pubblico immobili dello Stato di cui all’art. 9, D. P. R. N. 296/2005 (come ad esempio: edifici scolastici o immobili costituenti strutture sanitarie pubbliche o ospedaliere), purché rispettino le seguenti condizioni:
siano costituite senza fini di lucro;
siano affiliate alle Federazioni Sportive Nazionali o ad Enti di Promozione Sportiva;
svolgano attività sportiva dilettantistica.
La Legge 28. 12. 2015 n. 208, comma 60, “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (Legge di stabilità 2016), in vigore dal 01. 01. 2016, ha previsto l’estensione alle associazioni e alle società sportive dilettantistiche della possibilità di ottenere in concessione ovvero in locazione a canone concordato per finalità di interesse pubblico immobili dello Stato di cui all’art. 9, D. P. R. N. 296/2005 “Regolamento concernente i criteri e le modalita’ di concessione in uso e in locazione dei beni immobili appartenenti allo Stato”. Ai sensi dell’articolo 9, comma 1 di tale decreto, possono essere oggetto di concessione ovvero di locazione, rispettivamente a titolo gratuito ovvero a canone agevolato e a fronte dell’assunzione dei relativi oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria, per finalità di interesse pubblico o di particolare rilevanza sociale, taluni immobili demaniali e patrimoniali dello Stato, gestiti dall’Agenzia del demanio e destinati ad uso diverso da quello abitativo, nonché’ gli edifici scolastici e gli immobili costituenti strutture sanitarie pubbliche o ospedaliere. La ratio del legislatore consta nel valorizzare gli immobili pubblici attraverso il coinvolgimento diretto dei privati e quindi, da un lato, la “messa a reddito” del patrimonio, dietro l’onerosità della concessione o della locazione seppur ad un canone concordato, e dall’altro, l’offerta di servizi di interesse sociale da parte di soggetti che operano nel settore non profit e che quindi non perseguono finalità “lucrative”. Tale valorizzazione degli immobili può essere perseguita anche attraverso programmi di riqualificazione e riconversione (D. L. 351/2001), mediante interventi di recupero, restauro, ristrutturazione, cambio nella destinazione d’uso e ulteriori agevolazioni nella concessione o locazione, come ad esempio il diritto di prelazione per l’acquisto del bene (l. 228/2012) al prezzo di mercato al termine della concessione o locazione.
Dalla analisi del novellato comma 1 dell’articolo 11 del D. P. R. 296/2005 emerge che non sono annoverati tra i soggetti beneficiari delle locazioni a canone agevolato le associazioni sportive dilettantistiche affiliate a Discipline Sportive Associate.
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