I Consulenti del lavoro evidenziano le criticità sorte con i nuovi requisiti previsti dalla legge sulla detassazione della produttività 2012, vista la riduzione dei limiti di reddito e della somma erogata agevolata. La giustificazione del Governo, in un’interrogazione parlamentare di ieri, è che le risorse finanziarie a disposizione sono poche
Detassazione produttività 2012: tante critiche e poche risorse
I Consulenti del lavoro evidenziano le criticità sorte con i nuovi requisiti previsti dalla legge sulla detassazione della produttività 2012, vista la riduzione dei limiti di reddito e della somma erogata agevolata. La giustificazione del Governo, in un’interrogazione parlamentare di ieri, è che le risorse finanziarie a disposizione sono poche
La Fondazione Studi dei Consulenti del lavoro evidenzia punti critici
Sul decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, il DPCM 23 marzo 2012, che ha stabilito i nuovi requisiti di accesso alla tassazione agevolata al 10% per i lavoratori dipendenti del settore privato, sulla scorta di quanto previsto dalla legge di Stabilità 2012, per cui si è sancita la proroga della detassazione dei premi di produttività per i lavoratori del settore privato anche per il 2012, alcune criticità sono state evidenziate dai Consulenti del lavoro con una circolare del 19 giugno scorso.
Detassazione produttività 2012
Si ricorda a questo punto che proprio la legge di stabilità, la legge n. 183/11 per l’anno 2012, ha previsto anche per quest’anno, l’applicazione dell’imposta sostitutiva del 10% sulle somme premiali corrisposte per incremento della produttività, efficienza organizzativa o per valutazione ritenuta positiva dall’azienda, ma solo se previsto da accordi collettivi aziendali. La legge però, demandava ad un apposito decreto di successiva emanazione, l’individuazione dei requisiti reddituali, sia in relazione all’imponibile assoggettabile, sia in riferimento al reddito da lavoro dipendente relativo all’anno 2011. Questo decreto è stato emaato il 23 marzo 2012 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 125 del 30 maggio 2012, vengono così fissati i requisiti per la concreta applicazione del beneficio fiscale in esame. In sostanza, per il 2012, l’imposta sostitutiva del 10% sarà applicabile ai soli lavoratori dipendenti del settore privato, che abbiano avuto un reddito da lavoro dipendente (comprensivo di eventuali somme detassate) per l’anno 2011 non superiore a 30. 000,00 euro, per un importo massimo agevolabile pari a 2. 500,00 euro, al netto dei contributi.
Accordo aziendale detassazione
La Fondazione Studi dei Consulenti del lavoro, sulla legge di detassazione, ha in primis ricordato che il presupposto di legge affinché sia possibile applicare la detassazione è la sottoscrizione di un contratto collettivo aziendale, ovvero la sottoscrizione o il recepimento di un contratto collettivo territoriale, entrambi validi per l’anno 2012. Sottoscrizione e recepimento che dovrebbe avere necessariamente la forma scritta. La conseguenza che traggono i Consulenti del lavoro è che sia possibile detassare allora solo le somme incentivate maturate ed erogate dopo la sottoscrizione o il recepimento di uno dei contratti collettivi.
Detassazione somme superiori a 2. 500 euro
Altro aspetto messo in luce dai Consulenti del lavoro è il caso dell’azienda che ha già detassato le somme in misura superiore al limite di 2. 500 euro, ovvero per soggetti in possesso di un reddito nel 2011 superiore al limite di 30. 000 euro. In tali casi, secondo la circolare della Fondazione studi dei Consulenti del lavoro, è la stessa azienda che deve versare le minori ritenute effettuate.
Recupero detassazione produttività
Da ultimo, viene sottolineato che a prescindere dal momento in cui è stato emanato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 marzo scorso, si possono detassare le somme corrisposte successivamente alla sottoscrizione o al recepimento del contratto collettivo. Pertanto, nel primo mese utile è possibile recuperare la detassazione delle somme incentivante anche per eventuali periodi precedenti il DPCM.
Detassazione premi produttività senza risorse
Ma sulla detassazione si è parlato anche in una recente interrogazione parlamentare, del 20 giugno scorso, in cui si è chiesto al Governo di intervenire al fine del ripristino dei fondi per la detassazione dei redditi che derivano da premi di produttività, a partire dal 1° gennaio 2012. A ciò il Governo risponde dichiarando che mancano le risorse per rispristinare il regime agevolato precedente, tanto che questo è il motivo di fondo che ha portato alla riduzione dei limiti di redditi e di somma erogata agevolata, mantenendo però stabile l’aliquota dell’imposta sostitutiva al 10%.